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[Viral] La ricetta di Willwoosh per 150 mila view in due giorni

Scegliete un campione d'incassi al botteghino: Twilight Saga.
Prendete una delle combinazioni di keyword con la più elevata ricorrenza di ricerca su Google in questo periodo: "Breaking Dawn".
Mantecate in una parodia in perfetto stile e durata web e informate tutto in Willwoosh, il canale You Tube italiano con più view totali, 42 milioni (200 mila iscritti).
Servite in una vellutata abbondante di profili facebook, blog, canali amici, varie ed eventuali

Ecco che in soli due giorni dalla messa online le due puntate della parodia sul nuovo capitolo della saga di Twilight registrano un numero assurdo di view.
Che dire, provate ad assaggiare il prodotto appena sfornato e se riuscite a mettere insieme gli stessi ingredienti provate a replicare questi numeri.

Buon appetito.

Prima parte

Seconda parte

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I 6 video più visti oggi. Tra Berlusconi e Berlusconi c'è solo Kety Perry

Giornata monotematica anche sul social network video più famoso al mondo. Ecco i primi sei video più visti su You Tube secondo la dashboard di You Tube Trends. Ad eccezione della quarta piazza le altre posizioni vedono come assoluto trionfatore (solo qui) l'ex premier. In questa occasione, al contrario di quanto accade normalmente, You Tube è davvero uno specchio dell'attualità almeno quanto lo sono i quotidiani in edicola. E chissà che nelle varie rubriche spettacoli non si parli solo di Kety Perry.



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[Case Study] San Miguel: strategie social e rete distributiva

Promuovere le vendite della propria rete distributiva utilizzando il Social? E' possibile. L'importante è saper adattare il messaggio commerciale al linguaggio e ai contenuti del canale in cui lo si promuove. Sembra un'affermazione banale ma non ci sono molti casi in cui il passaggio dalle teoria alla pratica mi abbia convinto.

Nel caso dei San Miguel Tapas Days invece mi pare ci sia stato un adeguato utilizzo di Facebook. La promozione del brand è stata veicolata attraverso un evento che, partendo da una call to action online, si traduce poi in un potenziale e concreto incremento di visibilità e vendite di prodotto nella catena distributiva.

L'evento dura 3 giorni e coinvolge pub di 8 città Europee, in Italia a Milano e Brescia con diversi pub in ogni città. Sulla pagina Facebook, creata ad hoc per l'evento è possibile navigare nella tab dedicata e scoprire sulla mappa i locali che aderiscono all'iniziativa. Per creare un meccanismo virale è anche stata introdotta una piccola app che consente di "assemblare" una tapas partendo da diversi elementi e poi postarla sul proprio profilo pubblicizzando automaticamente anche l'evento.

Quanto tutto questo si tradurrà in bottiglie vendute è da vedere, quello che mi fa piacere notare è che qualche azienda si è accorda come il potere della rete (inteso come web) viene sfruttato al meglio per il proprio business reale (e non solo per fare brand awareness/crm) quando è geolocalizzato e unito al potere della rete (intesa come canali distributivi). Immaginatevi cosa possa succedere se eventi e formule come queste fossero estese a dinamiche come i porte aperte dei concessionari durante la presentazione dei nuovi modelli di auto, oppure nel caso di librerie durante la presentazione di un nuovo libro di un autore importante. Quando le potenzialità di un messaggio da comunicare in modo profilato ma globale si sposano alla perfezione con quelle di un'azione attuabile a livello locale, il social media marketing ha fatto il suo mestiere.

Prosit!

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[Case Study] Per Tiziano Ferro Google+ funziona


Due giorni, il 7 novembre, fa Google ha comunicato la nascita delle Page su Google+. Un evento che molte aziende aspettavano da mesi pronte a replicare ed estendere la loro presenza social ad un nuovo canale (anche se forse a vecchi utenti). Diverse le case history internazionali, di cui si parla online e diversi anche i casi italiani: Fiat, Volkswagen, Tim, etc, che hanno dimostrato come fosse praticamente tutto pronto da tempo.

Chi non ha dovuto aspettare l'apertura delle pagine sono i personaggi pubblici. Uno in particolare mi ha colpito per numero di seguaci, si tratta di Tiziano Ferro. In questi giorni attraverso adv su You Tube annuncia la presentazione del suo nuovo video in esclusiva su G+ e appunto You Tube.
Per la visibilità pubblicitaria e per la notorietà di uno dei cantanti italiani con più fan digitali (la pagina Facebook Tiziano Ferro conta 602 mila liker) il suo profilo G+ è schizzato ad oltre 11 mila follower, alla faccia di chi sostiene che non ci sia ancora una base utenti di rilievo.
Un insegnamento per le aziende? La dimostrazione che anche per loro è necessario e proficuo essere presenti in G+ e che non è un fuoco di paglia che dopo la fiammata iniziale di iscrizioni tenderà a spegnersi? Forse si. Al momento mi limito a registrarlo e continuo i miei studi per proporre, a tendere, una strategia strutturata che non sia semplicemente una riproposizione dei contenuti di altre social (che per ora può aver senso) ma che tenga conto delle caratteristiche di utenti e funzionalità specifiche del social network in questione. Intanto anche Google prova a facilitare la strada degli addetti ai lavori con una guida.

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[Case History] Ispirazioni Social: i casi di Burberry, Philips, Illy e Oral-B

Dopo qualche giorno di assenza rieccomi con qualche riga per condividere quattro iniziative "social" in cui mi sono imbattuto e che mi sembrano d'ispirazione per progetti in ambiti simili sia per le riflessioni positive che per quelle negative o pseudo tali.

Iniziamo con un progetto internazionale, quello Burberry che ormai - non è l'unico - da un anno porta online l'esperienza delle sfilate, arricchendola sempre di nuovi elementi. Si parte dal livestream della sfilata mixato ad aggiornamenti del canale Twitter in tempo reale. Durante le sfilate ora è possibile anche acquistare i capi in tempo reale. Strategica anche la scelta dell'utilizzo di Instagram tramite il profilo di un famoso fotografo che risulta essere l'utente con più follower in Inghilterra. Insomma il mondo della moda è in piena Social fever.

La seconda esperienza è di carattere nazionale, ed è quella di Oral-B. La Wow Experience che ha come testimonial Claudia Gerini ha concluso la sua prima fase, quella di recruiting, e dal 14 novembre si attende il web show.



Intanto i numeri sono discreti ma non eccezionali: una fanpage facebook da 24 mila fan, quasi 200 candidature per far parte del web show e si attende il picco più importante nel momento della messa online di questo "misterioso" show. Tra ingaggio della Gerini e di Ciccio Valenti e i costi sparsi del progetto tra cui mi pare importante quello del seeding e dell'adv facebook sarà fondamentale contare qualche migliaio di accessi ai contenuti prodotto altrimenti il rischio flop è dietro l'angolo. Sono davvero curioso di vedere cosa tireranno fuori i creativi dietro questo progetto.

Meno pretenzioso ma forse con un riscontro maggiore l'iniziativa di storytelling di Illy. Un trend del web che qui mi sembra interpretato in modo interessante. Si chiama Coffee is ed è un concorso creativo di cui si è conclusa da pochi giorni la fase di candidatura delle mini-storie. 17 temi da cui partire per raccontare tramite un post (condivisibile, commentabile e votabile) la propria piccola storia, il proprio pensiero con sempre sullo sfondo l'aroma del caffè. Qualche migliaio di storie scritte e 130 mila pageview (ad occhio). Tra montepremi e numeri generati mi sembra un progetto davvero riuscito.










Chiudo questa rassegna con un progetto localizzato. Lo scenario è quello di Milano e l'iniziativa, promossa da Philips e Wired: Led Your City. La piattaforma scelta per ospitarla è una pagina Facebook che nelle ultime ore sta registrando una crescita numerica di Fan. Non è ancora chiaro cosa succeda a seguito delle segnalazioni degli utenti fatto sta che la call to action invita a caricare immagini o segnalare vie particolari individuate in una piantina della città e da associare a concetti di illuminazione (al led), emozione o vista speciale. In questo caso la promozione di una brand unita al concetto di responsabilità urbana/civica e alla localizzazione dell'iniziativa mi sembrano da prendere come riferimento ma in primis attenderò la fase due per capire se ci sarà un seguito meno meno virtuale e più reale a questo primo momento.

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Dico la mia su abc Magazine

Qualche settimana fa sono stato contattato da una giornalista di abc Magazine per contribuire ad un post di approfondimento sul tema Give Away. Negli ultimi mesi mi sono imbattuto più volte, nell'ambito di progetti lavorativi o durante il semplice "cazzeggio online", in iniziative di questo tipo e ho accettato con molto piacere di fare un ragionamento per "razionalizzare" e definire meglio questa modalità di interazione con gli utenti.

Ecco cosa ne è venuto fuori.
"Fenomeno Giveaway: lo strano caso di un concorso che spopola sul web"
Ringrazio ancora Erika Bertossi per l'interesse.


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Audi University Lab, università e Brand. La co-creazione esiste


E' in corso in queste ore la giornata finale dell'Audi University Lab, un progetto di co-creazione in partenrship tra Audi e SDA Bocconi che ha coinvolto Coffee Grinder negli ultimi 5 mesi. Sono stati mesi intensi in cui 3 gruppi composti da studenti della Laurea Specialistinca in Marketing Management, del Master in Marketing e Comunicazione e del Master in Strategia Aziendale hanno collaudato Audi A1 e partendo dalla propria esperienza e dalle proprie basi accademiche hanno lavorato a un'idea di marketing.



Tutto il percorso di analisi e creativo è stato raccontato all'interno di un blog. Immagini, video, post hanno ritratto i ragazzi per le vie di diverse città, piuttosto che durante incontri con creativi, amici e in generale in tutte le fasi di raccolta degli input utili alla fase progettuale vera e propria. Un brainstorming costante per arrivare a un'idea unconventional, quella che diventerà la nuova campagna 2012 di A1.




E' il primo caso in cui Audi, marchio premium e con linee guida di identità e stile molto precise (lo vediamo nel nostro lavoro quotidiano), ha aperto la porta all'interpretazione della propria comunicazione da parte di terzi, studenti per giunta.
Abbiamo apprezzato il coraggio, la capacità e la voglia di sperimentare che per una grande azienda non è mai facile e soprattutto la volontà di agire secondo quanto i trend del settore e noi stessi suggerivamo.

Speriamo possa essere la prima pietra che porta verso un modo nuovo, più sfidante, originale e magari anche divertente di lavorare a idee di marketing. Il futuro del nostro settore dipende anche da quanto, questo tipo di attività, attualmente veri e propri incubatori di nuovi processi, producano poi risultati che soddisfino realmente il mercato. Sarà un processo graduale ma spingeremo perchè questo accada seguendo i binari già tracciati da studi, ricerche e operazioni simili e soprattutto, quando la strada tracciata dovesse finire provando ad osare.

Per dovere di cronaca: nel pomeriggio ci sono le esposizioni delle 3 idee partorite dagli studenti, in prima serata la proclamazione dei vincitori, poi... si beve. E per una volta il nostro invito sarà quello di tornare a casa con i mezzi.




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Jobs e il Think Different

Ci sono avvenimenti, oggi molto più di qualche anno fa, che sembrano attirare l'attenzione del mondo. Di quello digitale almeno. Sembra, che tutti siano fermi ad aspettare che accada qualcosa per parlare solo e soltanto di quello. La scomparsa di qualcuno è forse, tra gli eventi più chiacchierati, quello che desta la maggiore sensazione in ognuno di noi.

Il 6 Ottobre, ieri, sarà una di quelle date consacrate alla storia da un avvenimento di questo tipo: la morte di Steve Jobs. Inutile aggiungere parole per riassumere chi sia stato e per cosa sarà ricordato questo personaggio. Basta quel collegamento a wikipedia della riga sopra per portarsi tecnicamente in pari con la storia della sua vita e, da qualche tempo, anche la storia clinica che ha portato alla sua scomparsa.

Per tutto il resto: sentimentalismi, citazioni, frasi ad effetto e pensieri banali basta aprire Facebook o Twitter e iniziare a scorrere gli aggiornamenti dei propri contatti.

Appunto, sembra che tutti stiano aspettando la perdita definitiva di qualcuno (celebre o non) per santificarne le azioni e i pensieri, per ripetersi: ci ha insegnato a essere migliori. Ma è come il Natale, poi passa e le promesse di essere più buoni si dissolvono.
Leggendo i pensieri pubblici degli altri ho spesso un senso di rabbia. E non so se sia invidia per quello che loro, i deceduti, sono stati in grado di suscitare in modo più esteso e intimo di quello che sarei in grado di fare io, o se insieme a quella (che pure inevitabilmente c'è), ci sia anche la constatazione di quanto i loro messaggi più importanti galleggino nell'area e nella testa di gran parte delle persone senza mai, però, influenzarle davvero.

In quanti sono in grado di interpretare e tradurre lo "stay hungry, stay foolish"? In quanti l'inseguire qualcosa con tutto quello che si ha dentro? Pochi. Pochissimi. Lo zero virgola super-pochissimo per cento. E forse nessuno di loro copierà le citazioni di Jobs, le riprese delle sue memorabili apparizioni pubbliche sul proprio profilo Facebook.

Questo post forse c'entra poco con la "mission" di questo blog. O forse no perchè in fondo c'entra con quello che penso sulle leve di marketing che destano l'attenzione delle masse. In fondo tutti desideriamo le stesso cose, in generale, a livello macro. Il problema non è tanto la demagogia e il qualunquismo di certe affermazioni quanto che a chi non ha la forza o gli strumenti per raggiungerle resta soltanto il retweet. E resta la fregatura di una vita senza troppi alti.

"Cliccate meno e sforzatevi di più". (questa è mia, non di Jobs)

Un video stravisto lo copio anch'io però, perchè alla fine quest'uomo merita che mi tolga il cappello e metta da parte per un momento il mio superego dedicandogli un breve ma sentito: grazie. Perchè anche a me un po' piace cascarci e credere che sia possibile. Tutto.

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[Facebook] Twilight Italia (o non Italia). Quando una pagina nazionale ha troppi fan.


Chi mi conosce sa che mi piace non dare nulla per scontato. In fondo è dall'esercizio critico e analitico sulle cose che si riesce poi a tirare fuori ragionamenti ed evoluzioni delle attività.

Oggi riflettevo su un dato che mi ha colpito molto, quello sulla la pagina Facebook di Twilight Italia che al momento mi risulta la pagina italiana con più fan: sono 22,4 milioni.
Un numero elevatissimo di potenziali "clienti" che qualunque direttore marketing vorrebbe nel proprio database. Già, un numero elevato. Molto. Moltissimo. Forse troppo?

Pensiamoci: la popolazione italiana è composta da 60,7 milioni di abitanti (lo dice Wikipedia, quindi deve essere vero) di cui però solo un quarto, 19,8 milioni hanno un profilo Facebook (questo lo dice CheckFacebook, per esperienza è meno credibile ma non sbaglia di tanto).

A questi possiamo aggiungere i 4 milioni di Italiani che risiedono all'estero di cui ipotizziamo che la metà abbia un profilo Facebook, 2 milioni. Ci ritroviamo con un totale parziale di 21,8 milioni di profili potenzialmente iscrivibili a questa pagina. Ancora siamo a meno degli iscritti reali. Sicuramente però sono qualche milione gli stranieri nel mondo a conoscere la lingua Italiana e in mancanza di una pagina nazionale del film seguirebbero gli aggiornamenti di quella del nostro paese. Plausibile ipotizzare che un milione di questi sia su Facebook? Il totalone, il bacino massimo di utenti possibili ammonterebbe a 22,8 milioni. In sostanza attualmente la pagina avrebbe raggiunto quasi il 100% dei suoi fan potenziali.

Per certo però so che dei miei quasi 500 amici Facebook solo 4 sono fan della pagina e, per quanto si possa dubitare del fatto che loro non siano rappresentativi della media nazionale, un rapporto di meno dell'1% contro il 100% di cui abbiamo bisogno è troppo spietato perché i conti tornino.
E se questo rapporto invece fosse rappresentativo della media nazionale? I fan di questa pagina dovrebbero essere 228 mila. Per cui o sono io che ho troppi amici che odiano il cinema e sono fuori dalla media oppure la pagina ha dei Fan poco in target (molti stranieri che non conoscono l'Italiano, diversi profili fake anche se non credo possano essere nell'ordine dei milioni).

In ogni caso, a questo punto, mi chiedo: è davvero possibile valutare in modo oggettivo il successo di una pagina? Ai primordi del social media marketing bastava contare quanti fan avesse. Poi è entrato il ballo il concetto di engagement rate, il rapporto tra numero totale di fan e fan realmente attivi (con post, commenti e like). Ora però, sembra che nemmeno questo indice basti più perchè le cose possono essere troppo sfalsate. In questo caso dunque solo chi ha accesso agli insight potrebbe dirci di più. In alternativa vedremo cosa ci diranno gli incassi dei botteghini.


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Geolocalizzazione Facebook, al via la fase due

Siete pronti all'arrivo della Geolocalizzazione Livello 2 di Facebook?
Già, perchè da questa settimana, insieme alle nuove, più semplici e flessibili, funzionalità sulla privacy è possibile associare ogni post nel profilo utente a un luogo geografico. Nulla di nuovo, Google+ l'aveva tra le sue funzionalità in modo nativo e praticamente identico ma proprio per questo è evidente quanto Facebook tema il paragone e punti a coprirsi le spalle senza necessità di pensare subito a un'evoluzione della feature.

Per il momento abbiamo iniziato a pensare agli utilizzi Business. Anche se inizialmente questa funzionalità mi sembrava legata solo al tagging macro, nelle città, mi sono reso conto che è possibile anche digitare un luogo specifico e taggarsi in quello postando in automatico anche sulla pagina della venue il proprio post (come avviene per Places). Peccato che questa funzionalità non sia stata introdotta anche nella Pagine, almeno non ancora. In questo caso sarebbe stato carino per tutti quei brand che sulla pagina raccontano tour itineranti, la partecipazione a fiere o congressi, gare sportive o aggiornano la pagina da diverse sedi dell'azienda, ognuna con una specifica area di competenza.
Insomma, per il momento l'obiettivo numero uno era forse seguire la concorrenza e Facebook ha fatto il compitino, vediamo come evolverà. Intanto proveremo a inventarci qualcosa di creativo per coinvolgere gli utenti.

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Brand su Facebook a Ferragosto [Analysis]

Facebook non va mai in ferie. E quest'anno anche le aziende se ne sono accorte. Molte delle pagine dei brand più grandi infatti continuano a mostrare aggiornamenti di stato anche nei giorni più caldi dell'anno. Con la diffusione della navigazione Mobile la navigazione del mese di Agosto non registra nessun calo, anzi, i bagnanti anti-settimana enigmistica si divertono online anche sotto l'ombrellone.

Ecco dunque premiati con una pioggia di Like e Commenti tutti qui brand che aggiornando la propria pagina anche in questo periodo di ferie.

Ho provato a fare una rapida (sono in ferie anch'io) analisi sugli ultimi aggiornamenti di brand di diversi settori che hanno una pagina in italiano con due successivi focus su turismo e informazione.

Dall'analisi salta all'occhio come quasi tutti i brand che aggiornano con regolarità la pagina hanno presidiato la propria bacheca almeno fino a venerdì 12 (prima del ponte di ferragosto). Fra questi: Santal e Parmalat. Pochi, ad esempio Autogrill, quelli che hanno optato per una lunga pausa estiva come da tradizione del settore della comunicazione, e non solo.

I più stacanovisti - Toyota, Volkswagen, Rai, Beck's - sono anche quelli che registrano più gratificazioni dai propri fan in cerca di qualcuno con cui trascorrere le giornate. Gli aggiornamenti di ferragosto infatti sono quelli che mostrano il maggior numero di like, superiori alla media della pagina stessa. Non aggiornare la pagina dunque può essere stata un'occasione persa. Questo soprattutto per gli operatori turistici - monitorate pagine di: Francorosso, Alpitour, Viaggi Bravo, Eden Viaggi, Veratour - che in un periodo di vacanze e last minute avrebbero potuto augurare un buon ferragosto proponendo - con maggiore speranza di successo - soluzioni e offerte per questa seconda parte del mese.

Il settore dell'informazione per natura è fra i più presenti anche online. Pagine di Telegiornali e fan page delle emittenti Radio sono presenti quasi tutte con aggiornamenti recenti anche se la media degli update cala negli ultimi 3 giorni (sopratutto per i media televisivi). Inaspettatamente alcuni TG nazionali (Sky, Tg2, La7) hanno pagine poco o per nulla aggiornate. Una nota strana considerando quanto ormai sia fondamentale esserci, persino nel sacro giorno di Ferragosto.

Adesso però torno in spiaggia.


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La consulenza e la matematica pura

Iniziato Agosto diventa sempre più difficile fare discorsi da smanettoni che incrociano gli ultimi ritrovati tecnologici con marketing o comunicazione. Per cui oggi mi dedico al puro esercizio filosofico.E' nato tutto da una lettura da spiaggia che mi ha riportato ai tempi dell'università. Si tratta di un testo di Paul Watzlawick, "Di bene in peggio".

C'è un brano che mi sembra una buona risposta a quanti (addetti ai lavori e clienti) durante la prima parte dell'anno hanno insistito su alcuni concetti come "industrializzare" le attività e pianificare in maniera "estrema" flussi, attività e contenuti di comunicazione in particolare in progetti di social media marketing. In questi ultimi credo di aver capito una sola cosa: è impossibile "industrializzare" e sopratutto una volta messa in pista un'attività in base a un concept creativo non è possibile riutilizzare l'idea in modo automatico o moltiplicare per "n" il budget per ottenere una matematica moltiplicazione di target raggiunto e successo. Anche solo la variabile tempo (inteso come momento della realizzazione) spesso incide in maniera considerevole sull'esito di un'operazione e la soluzione che vale oggi, domani risulta un placebo (ovvero, i clienti sono soddisfatti ma di fatto i risultati generati non sono collegati in alcun modo all'azione attuata). Altra variabile è quella relazionale: fare una battuta in un contesto di 10 persone è diverso che farla in uno con 100. Considerazioni apparentemente lapalissiane ma chiedetevi se, ad esempio, (per chi lo fa) scrivete post all'interno della pagina Facebook di un cliente con lo stesso stile e gli stessi messaggi quando avete appena messo online la pagina e poi quando dopo mesi il target è cresciuto. Lo fate? Se la risposta è si il rischio che stiate sbagliando e appoggiandovi a una regola troppo parziale è alto. Se la risposta è no, "diversifichiamo" invece vi chiedo: usereste lo stesso cambio di ritmo, di linguaggio e di messaggi, per la pagina di un produttore di gelati e per una di un'azienda di gioielli? Magari non ha senso diversificare sempre e comunque. Sono tante le variabili e altrettanto lo studio da dedicarci per cui...

..ora siete pronti allo stralcio del paragrafo "Maggiore quantità = migliore qualità?". Spero suggerisca qualcosa a tutti. Magari anche il contrario di quello che suggerisce a me. Spero che in ogni caso vi faccia pensare, che il sole di Agosto non serva solo ad abbronzarvi ma anche ad ispirare.

"Il dottor Yylmurbafi è davvero una persona competente," disse il signor Hypochon a sua moglie. "Prendo questa medicina da un giorno solo, eppure sto già meglio." La sua contentezza era certo giustificata, dato che fino a quel momento i medici non erano stati capaci di ottenere alcun miglioramento. E giustificata appariva anche la sua volontà di accelerare il processo di guarigione. Fu proprio questo, tuttavia, a renderlo vittima compiacente di una delle più ovvie e scontate suggestioni di Ecate, e cioè del convincimento che una quantità maggiore di una cosa si traduca per forza in migliore qualità. Ingerì perciò una doppia dose di medicinale e giovedì scorso dovette essere ricoverato presso l'ospedale municipale con sintomi d'intossicazione.E allora?, si chiederà il lettore, perché tante storie per una notizia simile? Perché è proprio questo atteggiamento che ci rende ciechi di fronte al pericolo. Per quanto concerne le medicine è probabile che la maggior parte di noi sia un po' più intelligente del signor Hypochon, ma ho i miei dubbi che lo stesso si possa dire per altri ambiti: chiunque presti professionalmente opera di consulenza ne sa qualcosa; e questi a sua volta avrà appreso la lezione solo grazie al fallimento di una soluzione da lui proposta.
Prendiamo per esempio la mania moltiplicatoria.
Nulla di più logico del supporre che una certa soluzione, una volta trovata e sperimentata, possa essere applicata dopo adeguata moltiplicazione a problematiche più ampie. Cento volte tanto, però, solo nella matematica pura è davvero cento volte tanto.


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10 modi per ottimizzare Google+

Da qualche settimana sto utilizzando Google+ in modalità "tester" per capire in maniera critica cosa e come utilizzare questo nuovo giocattolo per le attività di social media marketing. Provando e riprovando sto scoprendo, anche grazie ai vari consigli in rete, diverse funzionalità interessanti. Tra le altre cose G+ permette di inviare messaggi diretti, bloccare le notifiche, formattare il testo, gestire la privacy e molto altro. Ecco una serie di brevissimi video tutorial per scoprire le funzioni più nascoste e migliorare il proprio profilo rendendolo sempre più: "Plus". Prima di avviare i video vi consiglio di espandere il filmato a tutto schermo.

1. Modificare il formato del testo negli update inserendo grassetto e corsivo


2. Utilizzare Spark (in Italiano "Spunti") per seguire i propri interessi


3.Utilizzare il Drag & Drop per inserire foto nel riquadro di aggiornamento status


4.Citare altre persone nei post utilizzando "@"


5.Inviare messaggi diretti a uno o più utenti


6.Collegarsi con i permalink al singolo aggiornamento di qualcuno (ogni update ha un suo link)


7.Imparare a gestire la propria privacy navigando nelle funzioni di identificazione destinatari


8.Utilizzare i tasti di scelta rapida (in perfetto stile Google)


9.Bloccare le notifiche


10.Vedere come il proprio profilo appare agli altri

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Rassegna Web - Luglio 2011

A pochi giorni dalle ferie ecco un rapido riepilogo di quanto successo nell'ultimo mese.

Novità per Google Places

Nella sua continua corsa all’innovazione, Google torna a puntare su Google Places. La piattaforma è sempre più una combinazione multi-funzionale di conversazioni sociali, offerte in stile Groupon, connessioni mobile e recensioni. Places è stato dotato di due nuove feature: “Google City Pages”, pagine tematizzate per destinazione, e i nuovi testi descrittivi per le attività indicizzate sulle mappe. L'impatto più importante dei nuovi servizi sarà sui risultati dei motori di ricerca. [Leggi tutto]

Addio al portafogli? PayPal dice sì

Il colosso dei pagamenti online PayPalprevede che entro il 2015 gli smartphone avranno rivoluzionato il nostro modo di comprare. Per questo, ha appena acquisito per $240 milioni il provider di mobile payment Zong. PayPal non è l’unica realtà a muoversi in questa direzione: Google ha lanciato il sistema Google Wallet, mentre Visa ha realizzato un investimento strategico in Square, piattaforma di pagamento che, ad oggi, ha un valore di oltre $1,4 miliardi. Il futuro dei nostri portafogli è predetto in un’interessanteinfografica.

SEO for dummies

Di recente SEOmoz ha pubblicato uno schemache sintetizza, in modo minimale ed efficace, gli step da seguire per il successo in termini di SEO. Secondo il semplicissimo paradigma, le azioni di SEO non devono mai inficiare la qualità di un testo: se un contenuto è scritto bene, attira tanti lettori i quali lo condivideranno, migliorando direttamente o indirettamente il ranking delle pagine. Ovviamente, un occhio di riguardo a keyword e accessibilità non deve mai mancare.

"Summer time is Pepsi time!"


Per l’arrivo dell’estate, Pepsi ha lanciato un divertente spot, già diventato un viralsul web. Il protagonista è Santa Claus, storicamente associato a Coca Cola. Il set non è tra slitte e regali, ma davanti a un chiringuito sulla spiaggia. “Summer Time is Pepsi Time!”, recita il claim. Un modo simpatico per rispondere al dominio del competitor e per affermarsi come “bevanda dell’estate”.

L'Islanda riscrive la sua costituzione con il popolo web

Una proposta di riforma costituzionale scritta con il contributo di tutti, utilizzando la rete e i social network: questo l’ambizioso progetto di democrazia partecipata intrapreso in Islanda. Stjórnlagaráð (Consiglio Nazionale) nasce dall’esigenza di rendere i cittadini più coinvolti e più attenti alla propria rappresentanza politica, usando il contatto diretto garantito dal web. La realizzazione pratica di un’assemblea pubblica estesa a tutti sembra un’impresa difficile, anche se il popolo islandese è tra i più attivi sui Social network: 2/3 degli abitanti possiedono un account Facebook.

Google+: tutte le peculiarità

Lo scorso 28 giugno Google ha lanciato il suo social network Google+ nel tentativo di arginare il fenomeno Facebook che, come dimostrano le ultime statistiche, è ancora la destinazione preferita dagli utenti della rete. Cosa offre Google+ rispetto agli altri social network? Un interessantevideo ci mostra tutte le peculiarità.

Novità sulla chat di Facebook

Mark Zuckerberg ha annunciato la release di una nuova Group Chat adisposizione dei 750 milioni di utenti di Facebook. Ispirata alla precedente funzione inserita all’interno dei Gruppi, la chat permette di includere più utenti nella stessa conversazione, selezionando semplicemente “Aggiungi amico alla chat”. Un’altra importante novità è la video chat powered by Skype, che permette ad ogni user di videochiamare gli amici direttamente dal browser nella finestra Facebook. Guarda il video della conferenza stampa.

The Dark Side

Greenpeace ha lanciato una campagna mediatica contro il colosso tedesco Volkswagen, al quale contesta di ostacolare l’abbattimento delle emissioni di CO2. Partendo dall’ultimo celebratissimo spot del marchio automobilistico The Force, ispirato a Star Wars, Greenpeace ha realizzato uno spoof e una pagina webdedicata. Nonostante l’iniziale successo, negli ultimi giorni la campagna ha subito un calo di consensi, mentre continua ad aumentare la popolarità dello spot originale che ha superato la quota di 40 milioni di visualizzazioni online.

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Quattro chiacchiere con Riccardo Luna [Video]

Qualche giorno fa, nel corso degli appuntamenti di Innovation Drink, in collaborazione tra Innovation Cloud e IF, abbiamo incontrato Riccardo Luna. Qui una chiacchierata di pochi minuti che offre qualche stimolo di riflessione interessante sul futuro che aspetta utenti e aziende.

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e-commerce in Italia

Di seguito l'incipit di un mio post dal titolo "L’e-shopping in Italia. Una fotografia, i best case e…" pubblicato oggi su Innovation Cloud.

Ci interroghiamo spesso sulla penetrazione dello shopping online all’interno delle abitudini dei navigatori Italiani. Molti dati vantano già il successo della spesa online nella sua declinazione “social”o in quella mobile ma prima ancora di provare a rispondere alla domanda: “Gli Italiani comprano o comprerebbero passando per Facebook?” è importante non dare per scontato che lo facciano già in maniera consistente su piattaforme più classiche di e-shopping.

Shop OnlinePer ragionare sulle potenzialità quantitative è necessario verificare il numero di navigatori attivi attualmente nel nostro paese. A Febbraio 2011 sono 25,8 milioni (fonte Nielsen, Media Monthly Report, Maggio 2011) di cui 13,2 quelli attivi quotidianamente. Rispetto a 4 anni fa, a crescere non è solo il tempo speso e il numero globale di utenti attivi ma anche l’età media degli stessi a testimoniare un’alfabetizzazione informatica estesa anche alle fasce d’età meno giovani (cresce del 40% rispetto a un anno fa la percentuale degli over 65).

Continuate a Leggere...

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I Video Virali nel settore Automotive [Top 10]

Sviluppando progetti digital che coinvolgono aziende del settore Automotive è inevitabile lavorare ad un costante benchmarking di settore per conoscere al meglio il settore in cui ci si muove, i movimenti dei competitor e le risposte del pubblico alle diverse azioni.

Oggi parliamo di Video Viral. La tendenza a sfornare costantemente filmati curiosi, originali, ironici sembra resistere al passare del tempo al punto da essersi definitivamente sdoganata come modalità di promozione pubblicitaria ben oltre lo schermo del pc.
Pubblicità e concept nati per l'online diventano anche campagne televisive e viceversa. Tutto all'insegna del "toh, guarda questo spot di...", tutto con l'obiettivo del passaparola che spesso va a scapito della classica presentazione (per quanto accattivante) del prodotto stesso che spesso quasi di perde relegato a una piccola parte dello storyboard.

Aiutato dai dati forniti da Visibile Measures ho provato a ragionare e farmi ispirare dai brand Automotive più virali dell'ultimo mese. Ecco la top ten dei video più visti a maggio. Primo assoluto è Volkswagen che con lo spot "The Force" dedicato a Passat è in vetta già da quattro mesi. Il bambino Darth Feder raggiunge 5 milioni di view a maggio che sommate alle precedenti mostrano un contatore da 39 Milioni di visualizzazioni, quelle riferite al canale ufficiale Volkswagen americano su You Tube (in giro ce ne sono molti altri caricati su canali personali). Sul canale ufficiale italiano lo stesso video ad oggi conta 45 mila view, molte meno in proporzione anche se occorre considerare che la versione italiana è comparsa solo un mese e mezzo fa e il culto di Star Wars fa sicuramente più presa negli USA.
La casa tedesca ha anche un altro video in classifica, al quinto posto, ed è il capolavoro d'animazione partorito per il lancio di Beetle avvenuto un mese fa. Qui il making off del video che illustra il lavoro e i segreti per realizzare uno spot del genere. Postato sul canale italiano successivamente al video Passat la creatività di questo spot nel nostro paese si è rivelata più viral della precedente (quasi 160 mila view ad oggi). Questo testimonia che la viralità non nasce mai da un calcolo matematico e quello che funziona in una nazione non è detto che funzioni allo stesso modo in un'altra.

Nella top ten si distingue anche Ford, competitor di Volkswagen non solo a livello di prodotto ma anche di creatività con il suo Doug, personaggio creato dal marketing per prendere in giro se stesso promuovendo al tempo stesso la nuova Focus (su You Tube, c'è addirittura un canale dedicato alle avventure del pupazzo). Nessuna traccia invece in Italia. Tra le new entry più divertenti sicuramente lo spot di Mercedes che ha come protagonisti i piloti del team F1: Schumacher e Rosberg che tutti intenti a competer in atti di cavalleria vengono richiamati all'ordine dal veterano Hakkinen che mostra loro il vero obiettivo su cui concentrarsi. Il resto li lascio alla vostra curiosità chiudendo con un trend che credo farà parte, a breve, di tantissime attività promozionali. Hyundai, presentando la nuova Accent, lo ha sdoganato anche fra i marchi automobilistici, si tratta degli effetti speciali ottenuti grazie a proiezioni di immagini 3d su grandi superfici (3D Projection Mapping). Ne vedremo (e penseremo) delle belle.

1
Last Month
1

The Force

Volkswagen Passat | Deutsch

True Reach™: 4,944,336
2
New

Formula 1

Mercedes-Benz | Jung von Matt/Elbe GmbH

True Reach™: 784,177
3
New

A Relentless Force

Lamborghini Aventador | Philipp und Keuntje

True Reach™: 699,566
4
Last Month
9

Musical Shorts

Hyundai Veloster

True Reach™: 658,086
5
Last Month
5

Fiesta Movement

Ford Fiesta | Undercurrent / AMG

True Reach™: 528,563
6
Last Month
8

Orange Puppet

Ford Focus | Team Detroit

True Reach™: 516,782
7
Last Month
7

Black Beetle

Volkswagen Beetle | Deutsch

True Reach™: 511,276
8
Last Month
3

Imported From Detroit

Chrysler 200 | Wieden + Kennedy

True Reach™: 507,856
9
New

Mini Vs. Monster

MINI | BSUR

True Reach™: 467,297
10
New

3D Projection Mapping

Hyundai Accent

True Reach™: 400,619