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La crescita del mercato Mobile e previsioni 2013 [STATS]

Un video molto interessante. Un collage di dati sul mercato e l'utilizzo di cellulari con focus sugli smartphone. Qualche numero:
  • 70% della popolazione mondiale (il totale è 6 miliardi) possiede un cellulare
  • 85% dei ragazzi americani possiede un cellulare, il 73% un libro
  • ci sono 60 milioni di iPhone nel mondo (lanciato nell'aprile 2007)
  • a giugno 2010 sono disponibili 225 mila apps su Apple Store con 3 miliardi di download effettuati
  • nel 2009 sono stati spesi 4,2 miliardi di dollari in apps, la stima per il 2013 è di 29,5 mld.
  • 314 milioni di cellulari venduti tra gennaio e marzo 2010 di cui 54 mln. smartphone

In futuro la connessione a internet da cellulare crescerà molto di più rispetto a quella da Pc e il cellulare stesso diventerà molto più multifunzionale di quello che è ora. Sarà interessante, monitorare e discutere step by step degli utilizzi nascenti e ipotizzati per questa tecnologia, sugli standard che si stanno affermando sia dal punto di vista tecnologico che di linguaggio d'utilizzo che si portano dietro.

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12 modi (e più) per utilizzare il QR Code

Qualcuno ha già notato il QR Code della mia VCard nella barra destra del blog. Non so quanti l'abbiano già utilizzato in questo senso o, meglio, in qualunque altra situazione per usufruire di un link dalla fruizione fisica a quella digitale. Non so quanti ne abbiano generato uno. La domanda che a proposito di questo linguaggio di interazione digitale ci si fa da più di un anno in maniera forte è sempre la stessa: entrerà nell'uso di massa?
La mia V-Card QRcode
Beh, l'idea di fondo, come per tutti i linguaggi, è che possa diffondersi solo nel caso in cui si creino i presupposti perchè l'utilizzo costituisca un effettivo vantaggio rispetto l'utilizzo di un altro linguaggio di interazione oppure, soluzione due più emotiva, se diventasse una modalità che "fa figo", una tendenza alla moda.
Su entrambi i fronti ci sono diverse in
iziative già in atto vediamone al volo qualcuna.

QR CODE, come valore aggiunto alla User Experience:
Il Central Park di New York ha utilizzato il QR Code per comunicare con i propri visitatori arricchendo di dettagli l'"esperienza" del parco.



Diverse riviste attraverso questi codici a barre rimandano a contenuti multimediali online che completano e approfondiscono la fruizione degli articoli cartacei. Panorama era stata una delle prime riviste italiana a introdurre questo codice.

Poi ci sono i musei che hanno creato percorsi audi-guidati stampando in punti strategici il codice. Il primo Museo Qr-code in italia è stato il Guggenheim a Venezia.

Ma le applicazioni sono le più disparate.
Alcune marche di Vini hanno stampato i QR sulle etichette (Baffonero e Poggio alla Guardia) rimandando a video approfondimenti enologici. Nel settore c'è chi offre proprio un servizio apposito di classificazione QR per vini.
In campo immobiliare qualcuno la utilizza per permettere a chi cerca casa di memorizzare immediatamente i dati dell'agenzia immobiliare sul proprio telefono oppure di navigare fra le immagini e le video presentazioni dell'appartamento disponibile nella zona in cui si sta passeggiando.


QR CODE a scopo pubblicitario e più in generale nel marketing:
Infinite ormai le applicazioni in campo pubblicitario, dai semplici volanti
ni: Unieuro, Costa Crociere, etc. fino ad arrivare ai coupon sconto di Ikea e Pepsi ottenibili fotografando i Qr Code sui volantini.
Da pochi giorni è online il concorso di Chevrolet in cui gli utenti sono invitati a fotografare i QR Code in diversi concessionari in modo da stimolarli a fruire dei porte aperte organizzati a Roma e Milano fra Novembre e Dicembre.

QR CODE is trendy:
Diversi i negozi online offrono la possibilità di realizzare Vestiti e T-shirt con codici Qr creati con messaggi di testo o contatti personali. C’è chi disegna quadri ispirandosi a questo codice, scrive in versi di una poesia o addirittura marchia a vita il codice sulla pelle attraverso futuristici tatuaggi.


Insomma, banalizzando ce n'è per tutti i gusti ma è un'indicazione utile per stimolare la creatività riguardo le strade, più o meno sensate, che questi codici a quadratini possono prendere.
E ricordate che non di solo QR Code vive l'uomo, ecco un interessante post sull'argomento 2D Code che prende in esame anche i Microsoft Tag.
E che il Code sia con voi.

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Social Media Multitasking o Frammentazione?

Il titolo del post da cui ho tratto questa immagine è: Social Media Multi-tasking Worse than Marijuana e racconta di come se il lavoro di marketer e pr ci obbliga a mettere in parallelo mille attività le stesse attività nell'era del Social media marketing si moltiplicano per "n" volte.
Twitto, rispondo a una chiamata, faccio un Check In su Foursquare mentre sono sull'A4, ecco un sms in entrata, chi sarà? prima però rispondo alla mail di 20 minuti fa, e un post su Facebook non ce lo metto?, si ma apro anche una discussione su LinkedIn e devo ricordarmi di vedere se qualcuno ha caricato la presentazione del convegno di ieri su Slideshare... Un caffè, ho bisogno di un caffè.

Uno studio condotto presso il British Institute of Psychiatry ha dimostrato che controllare la posta elettronica durante l'esecuzione di un compito creativo diminuisca il proprio QI attivo in quel momento di 10 punti. L'equivalente lo si raggiunge non dormendo per 36 ore - due volte più distruttivo della Marijuana.

Abbiamo tante aspirazioni e ogni giorno i canali su cui perseguirle crescono. Molti li scartiamo a priori, altri sembrano valere la pena e li tiriamo dentro al nostro flusso spezzettato di azioni operative. Il presupposto è che alcuni di questi ci possano aiutare a migliorare l'efficienza sotto vari punti di vista, dalla velocizzazione dell'esecuzione di alcuni compiti alla rapidità di apprendimento di informazioni utili fino alla facilitazione della attivazione di contatti strategici. Ma i presupposti si trasformano sempre in vantaggi effettivi?

Multitasking e Frammentazione sono due concetti molto vicini ma altrettanto differenti. Sostanzialmente differenti. Occorre essere certi di non valicare il limite tra l'aspetto positivo e quello negativo. La difficoltà maggiore è quella di sviluppare la capacità di ignorare le informazioni irrilevanti. Successivamente arriva l'esercizio di organizzazione mentale delle attività da svolgere e infine la rapidità d'adattamento del proprio cervello di passare da un'attività a un'altra differente.

Diversi studi dimostrano come la maggior parte delle persone, una volta interrotta ritorni con fatica all'attivtà originaria, da una ricerca di Microsoft Research Labs emerge che addirittura il 40% non ci ritorna neppure. Il ricercatore David Meyer della Michigan University ha stimato che nei casi in cui in ambienti lavorativi le persone lavorino con un word processor e allo stesso tempo parlino con i loro capi e colleghi e rispondano al telefono costano alla società dal 20 al 40% in termini di perdita di efficienza. Il motivo: è improbabile riuscirsi a concentrare per blocchi temporali di 10 minuti alla volta.
Diversi i monitoraggi che confermano questo dato. Migliaia di dipendenti e manager dell'azienda Basex sono stati osservati per diverso tempo e hanno fatto registrare un'improduttività media di più di 2 ore al giorno, il 26% del tempo lavorato.

Sappiamo però di non essere tutti uguali, c'è chi è più rapido e "tiene botta" ma quali sono le conseguenze? Avete mai provato a utilizzare un pc con tutti i programmi aperti? Se rallenta quello che è una macchina quanto può farlo la nostra testa che si porta dietro una serie di variabili infinita?
Non significa che non si possa attivare il multitasking con successo ma questo comporta sempre dei costi di cui bisogna essere consapevoli.
Ricito la chiusura del post originario: "E 'un po' come uno dei film la 'Dirty Harry' con Clint Eastwood. Alla fine del film di Clint dice: 'Un uomo deve conoscere i propri limiti'."

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Monopoli Social Media Edition

Sapevo che sarebbe arrivato di nuovo il momento del cazzeggio puro. Ma nemmeno poi tanto però. Guardate bene questo tabellone del Monopoly versione Social Media e fate un ragionamento su come costruire la vostra strategia marketing online, dove posizionereste case e alberghi? Date un valore a ogni canale, che classifica fareste per il vostro brand? Quanto può rendere rispetto ai vostri avversari (competitor) che passando di li pagherebbero dazio? Il quartiere più ricco, quello con Facebook, You Tube, Twitter, Blog e LinkedIn è anche il più ambito ma non dimenticate le piccole stazioni delle socialnews e dei socialbookmarking fino ad arrivare ai vicoli stretti che poi tanto stretti non sono come Slideshare o Scribd. Insomma: costruire, costruire, costruire. Occhio agli imprevisti e alle probabilità, sono sempre dietro l'angolo.

Monopoly: Social Media Edition
Flowtown - Social Media Marketing Application

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Come i Marketer stanno utilizzano i Social Media nel 2010 [INFOGRAFICA]

Ok, lo ammetto, sono schiavo delle Infografiche. Cioè non riesco ad uscirne, è come una droga. Sono belli tutti quei graficini, quei diagrammi a torta, quei numeri e gli andamenti cronologici del sistema universo. Vorrei scremare altrimenti 9 post su 10 finiscono per sputare fuori altre immagini, altre sublimi creazioni di pasticceria del web. Ogni volta che faccio questo buon proposito però trovo qualcosa di simpatico o di interessante (i miei criteri di scelta) per cui rimando a domani la dieta.

In questo caso l'infografica mostra come cresca l'utilizzo dei social media in ambito marketing (e fin qui nulla di nuovo, seppure è sempre utile avere qualche chart interessante da condividere con i clienti) ma soprattutto mostra la top ten delle domande più frequenti sul social media marketing, da oggi proverò a rispondere a ognuna di queste domande. Non che non lo stia già facendo all'interno di questo blog ma voglio vedere se sistematizzare la cosa porta qualche vantaggio o stimolo in più.

A voi il giudizio sul resto.

Everybody’s Doing It: How Marketers Are Utilizing Social Media In 2010
Flowtown - Social Media Marketing Application

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Free Friday: Web designer vs web developer

Geniale e ironica Infografica che ho appena regalato ai nostri responsabili dell'area Design e di quella Sviluppo. Tra un po' torno di la e faccio un sondaggio utile a una localizzazione della stessa infografica per la nostra agenzia. Per ora confermo la differenza d'approccio ai pantaloni

anche se i web designer italiani amano i bermuda più degli skinny jeans. La donna il loro unico punto di contatto? Forse si. Di solito però gliele porta via un PR che passa di la in quel momento.


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Rassegna WEB - Turismo 2.0

Approfondimenti verticali... ah, quanto mi piacciono! Ecco, dal lavoro di ricerca dell'area R&D di Connexia una selezione delle social News del settore turistico.

APP
Ora il tuo hotel si prenota su Twitter!
Per gli hotel che si sono già lanciati nel mondo Twitter, nasce Twihotels, l’applicazione che consente agli utenti di inserire le date di soggiorno, la destinazione e il numero di stelle della struttura che stanno cercando. Diventando “follower” di Twihotels si potranno ricevere direttamente sulla propria homepage i messaggi di richiesta. Agli hotel basterà quindi rispondere al tweet per avere un nuovo cliente!
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EVENTI
Premi per l'Italia all'Oscar del turismo

E' prevista per il 7 Novembre prossimo, a Londra, la serata di gala a chiusura dei World Travel Awards, premio internazionale arrivato alla sua 17° edizione e che celebra l’eccellenza dei migliori hotel e resort nel mondo. L’Italia è una delle favorite per le categorie Best Green Resort, Best Business Hotel e Best New Spa. Ogni anno partecipano alle votazioni professionisti di oltre 180.000 agenzie di viaggi in più di 160 paesi del mondo.
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SOCIAL E-COMMERCE
Offerte per il weekend?Scoprilo con Twitter
Twitter come canale commerciale privilegiato per offerte e promozioni esclusive. Travelodge, compagnia low-cost britannica che opera a livello mondiale, ha lanciato, prima nel Regno Unito, una campagna promozionale esclusivamente riservata ai propri seguaci su Twitter. Solo i followers, infatti, potranno usufruire dell'offerta della settimana, un weekend da favola per 2 a sole 50 sterline.
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SOCIAL
Il social travel made in Italy
Si chiama www.angeliperviaggiatori.it il progetto tutto italiano, primo classificato agli eContent Award Italy, dedicato al Social Travel, ovvero l'interazione di utenti all'interno di una community finalizzata all'organizzazione di un viaggio. Diventare un angelo è semplice, basta scegliere la città di cui ci si sente una guida esperta ed essere disponibili verso gli utenti, italiani e stranieri, che desiderano visitarla, rispondendo a domande e richieste entro e non oltre 24 ore.
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SOCIAL
L'autostop!? è tecnologico!
Il Web 2.0 ha cambiato il modo di viaggiare. Grazie a RoadSharing, una piattaforma multilingua, che coniuga social network e geolocalizzazione, si possono trovare passaggi in auto, inquinare meno e risparmiare anche in autostrada. Il sito consente di mettere in contatto la domanda e l’offerta di passaggi auto, basta registrarsi sul sito e specificare se si intende offrire la propria auto per dare un passaggio o al contrario inserire una richiesta. L’integrazione con Google Maps, invece, permette di visualizzare l’itinerario sulla mappa e la quantità di emissioni CO2.
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MOTORI
Scelgo, leggo e decido!
Sempre più italiani prima di prenotare online si informano su internet. Per destreggiarsi nell’universo di commenti e opinioni di altri utenti, nasce TrustYou, motore di ricerca semantico che compara e aggrega le recensioni di ogni hotel provenienti da TripAdvisor, Venere, Booking e molti altri, e che allo stesso tempo consente di prenotare online. Le opinioni sono pubblicate sulla base di una scala di “sentiment”.
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CASE HISTORY
Dai fallo sparire!!!
Sarà lo stress quotidiano, i problemi al lavoro o in famiglia, amici invadenti e partner esigenti che ogni tanto fanno venire la voglia “staccare la spina” e senza pensarci due volte …e se invece a sparire fosse proprio chi non sopportiamo?! Questa è l’idea lanciata da Atrapalo, agenzia di viaggi e attività per il tempo libero, che da la possibilità di sbarazzarsi di chi non vogliamo più vedere, almeno per un po’ attraverso un’app Facebook che ti fa scegliere chi mandare a quel paese e per quanto tempo!
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DATI
Non c'è vacanza senza web!
Una recente ricerca condotta da Netcomm rivela che il turismo online rappresenta ben il 50% dell’e-commerce italiano. Quali sono i prodotti turistici più acquistati? In cima alla classica i voli, seguiti da hotel, autonoleggio, villaggi turistici, crociere e traghetti, biglietti per musei, concerti, visite guidate e per ultimi, i biglietti ferroviari. Recensioni, commenti e testimonianze online influenzano sempre di più le scelte dei consumatori!
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